Nei precedenti post abbiamo parlato un po’ dei designer di loghi. Nello specifico, di recente abbiamo parlato di quello che ci si può aspettare quando si assume un designer rispetto a un creatore di loghi, concentrandoci soprattutto sui vantaggi derivanti dall’usare il secondo piuttosto che il primo.
Ovviamente, anche assumere un grafico ha i propri vantaggi. Quando si assume un designer di loghi, si assume qualcuno che ha studiato graphic design e sa come si creano dei loghi effettivi, qualcuno che conosce la teoria dei colori, la composizione, le tendenze del design e il modo più efficace per comunicare delle specifiche idee in modo visivo. Ecco perché lavorare insieme a un designer può essere dispendioso – state pagando per la loro conoscenza e per tutti gli anni di esperienza nel campo. Per fortuna, noi siamo qui per aiutarvi a risparmiare un mucchio di soldi pur riuscendo lo stesso a ottenere un logo di qualità. Come? Insegnandovi a pensare come un designer.
I designer guardano i loghi in modo diverso da noi. Quando la maggior parte di noi vede un logo, il nostro pensiero iniziale è se sia bello o brutto, o forse se sia o no una rappresentazione efficace della società. Quando invece è un designer di loghi a osservare un logo, osserva in modo attento i colori con cui il marchio ha scelto di rappresentarsi. Osserva le forme del logo e come completano o entrano in contrasto con il font scelto. Pensa a che aspetto avrebbe il logo in bianco e nero e a come sarebbe sullo schermo sul computer o stampato su un biglietto da visita. Spesso pensano anche a come migliorerebbero il logo se avesse l’opportunità di ridisegnarlo.
Quindi avete deciso di disegnare un logo usando un creatore di loghi e di prendervi un attimo per vedere come approcciare il progetto alla maniera di un designer. Non vi costerà nulla, ma vi darà grandi risultati, permettendovi di creare un logo professionale e di altissima qualità.
Le basi del design
Un buon punto di partenza è capire quali sono gli elementi presenti in ogni logo. In passato abbiamo pubblicato dei post riguardo i concetti fondamentali del design di loghi. Leggerli sarà un ottimo modo per iniziare:
Il significato dei colori e come usarli
I 30 migliori font per creare un logo fantastico
Il significato delle forme nel design dei loghi
È anche importante prendere familiarità con i vari tipi di loghi, così da poterli facilmente identificare quando ve li ritrovate davanti.
Imparando come i designer usano i colori, i font e le forme per comunicare i valori di un marchio, capirete quanto è importante il logo per l’identità di un marchio. Quando disegnate un logo, state prendendo tutto quello che definisce il vostro business – come la clientela target, la vostra posizione nell’industria, il prezzo del prodotto e persino la posizione geografica – e lo state condensando tutto in un’unica immagine.
Il primo passo per analizzare un logo in maniera critica e pensare come un designer è imparare in che modo le scelte di design comunicano i valori del marchio. Dopo aver visto come questi elementi funzionano nei design, un utile esercizio è cercare di disegnare dei loghi per fare pratica cercando di comunicare dei marchi specifici. Immagina due o tre marchi potenziali, come una società di idraulici che lavora con clienti a cui sta a cuore la qualità e un servizio di dog-sitting che durante le passeggiate fa giocare con altri cani. Poi apri il nostro creatore di loghi e cerca di creare dei loghi per queste società.
Valutare gli obbiettivi di un marchio analizzandone il logo
Una volta disegnati uno o due loghi per fare pratica, capirete meglio il processo mentale necessario per disegnare un logo che funzioni. Ora mettetevi alla prova avvicinandovi al design in maniera opposta – valutando se i loghi che vedete ogni giorno riescono a comunicare efficacemente i valori del marchio che rappresentano.
La prossima volta che uscite, prestate attenzione ai loghi che vedere. Ad esempio, date un’occhiata al logo di McDonald. Gli archi dorati sono riconoscibili all’istante ovunque nel mondo. Che cosa si può dire a proposito del marchio di McDonald?
Costa poco. Offrono cibo conveniente, non cibo salutare. E quel cibo non è solo conveniente, è anche semplice e creato per darvi una botta di dopamina derivante dal grasso e dal sale – non esattamente un piatto gourmet. E se avete dei bambini, McDonald è il posto perfetto per un veloce pranzo di famiglia.
Ora, usando quello che sapete su come colori, forme e font lavorano insieme in un logo, esaminate il modo in cui McDonald comunica i valori del proprio marchio tramite il proprio logo. Hanno scelto il giallo, un colore divertente e pieno di energia. Gli archi sono arrotondati, non appuntiti – sono archi amichevoli. E il logo è semplice: due colori e qualche linea.
Ora paragonatelo a quello della Brooks Brothers.
Guardando il font e l’immagine di questo logo, come pensate che la Brooks Brothers si presenti al mondo?
Paragonate quello che vi dicono questi loghi sui propri marchi con quello che pensavate dei brand prima di valutarne i loghi. Chiedete ai vostri amici la loro opinioni su certi marchi e leggere le recensioni online per vedere se le vostre idee su tali marchi sono generalmente condivise. Forse la vostra opinione si avvicinerà moltissimo al messaggio del marchio… o forse no. Alcuni loghi non comunicano il proprio marchio in modo accurato, e ciò accade per alcuni motivi.
Forse incontrerete un logo che in passato rappresentava in modo accurato il proprio marchio, ma i tempi sono cambiati e allora il marchio ha imboccato una nuova direzione, rendendo il logo una reliquia della sua passata identità. Quando è così, un marchio può rendere la propria immagine più accurata aggiornando il logo o adottandone uno completamente nuovo.
Un altro motivo per cui un logo potrebbe non riuscire a comunicare in modo efficace il proprio marchio è che il brand viene da un paese lontano ed è stato pensato per clienti che hanno un vocabolario culturale differente. Ad esempio, in Cina il colore rosso è spesso associato alla fortuna. In Sud Africa, al lutto. Per un pubblico occidentale, il rosso non comunica automaticamente l’idea di fortuna, ma il verde viene associato subito al verde dei soldi, richiamando l’idea di una vincita pecuniaria, come ad esempio vincere alla lotteria o cose del genere.
Questi non sono necessariamente dei loghi che non funzionano, ma sono loghi che probabilmente dovrebbero essere cambiati o adattatati a un pubblico internazionale.
Disegnate il vostro logo, prendetevi un po’ di tempo per comprendere quali sono i collegamenti culturali in ogni mercato su cui operate con i colori e le immagini che vorreste usare. Se vi concentrate su un unico mercato, potreste inavvertitamente disegnare un logo che comunica la cosa sbagliata in un altro.
E poi c’è la ragione ovvia per cui un logo non funziona: perché non è fatto bene. Forse il colore non si addice al tono del marchio, forse l’immagine cozza eccessivamente con il font scelto, forse è troppo generico perché qualcuno possa ricordarselo per poco più di un secondo. Addestrandovi a pensare come dei designer, sarete in grado di riconoscere immediatamente questi problemi e comunicare con semplicità cos’hanno che non vanno.
Riconoscere dei loghi che funzionano
In moltissimi casi, non è subito chiaro perché un logo ben disegnato funzioni così bene. Questo accade perché un designer esperto sa come comunicare in modo sottile i valori di un marchio tramite le scelte di design. Prendiamo ad esempio il logo della Disney:
L’abbiamo visto tutti. Riuscivamo a vederlo a occhi chiusi. Cosa rende il logo Disney tanto efficace?
Be’, chiediamoci anzitutto cosa comunica. Come definireste la Disney? Intrattenimento? Per famiglie? Retta? Gigante culturale?
Concentriamoci su uno specifico tratto della Disney: produrre contenuti per tutta la famiglia. Ci sono un sacco di studi cinematografici là fuori, ma solo uno ha un nome che comunica automaticamente qualità, intrattenimento per tutte le età: Disney. Come fa quella strana D al rovescio che sembra una G a comunicare tutto questo?
Sembra scritta a mano. Così come il resto del logo. Usando un logo che sembra fatto a mano, la Walt Disney Company, nonostante sia una delle società più grandi del mondo, si rende personale e degna di affetto. Al pubblico piace pensare di aver stabilito una connessione personale con il marchio: sanno che possono confidare nel fatto che fornirà loro quello che promette: intrattenimento per tutta la famiglia.
Quando si valuta un logo, bisogna analizzarne ogni singola componente. Bisogna fare attenzione al tipo di font, ai vari colori, a come l’immagine e le parole si armonizzano, a quante cose ci sono. Ecco come un designer guarda i loghi. Allora, quando ridisegnerete il vostro logo, pensate a quello che avete notato negli altri… o, ancora meglio, andate a rivedervi gli appunti che avete preso. Per imparare a pensare come un designer ci vuole pratica, e la pratica migliore è osservare i loghi, dissezionarli e crearne di vostri.