Da Chef Boyardee a Whole Foods, tutti quelli che operano nel settore enogastronomico hanno bisogno di un logo. Che sia una mascotte per far divertire i bambini, o un bel gioco di parole per sorridere gli adulti, i loghi per cibo e bevande possono fare una buona impressione, migliorare la riconoscibilità del brand e persino far venire un po’ di fame alle persone!
Ma non preoccupatevi: anche se siete dei piccoli produttori, non è impossibile ottenere un logo di prima qualità che si addica al vostro budget. In questa guida, analizzeremo dieci dei migliori loghi di cibo e bevande ed elencheremo alcuni consigli pratici di design così da aiutarvi a creare un logo professionale tutto da soli.
I 10 migliori loghi di cibi e bevande
Camminate lungo la corsia di un qualsiasi supermercato, e troverete dozzine di loghi unici – ma alcuni sono meglio degli altri. Di seguito troverete dieci dei migliori loghi di cibi e bevande, assieme alla spiegazione di cosa li rende così fantastici, in modo da farvi sapere a cosa dovete puntare.
Whole Foods Market
Sebbene il logo di Whole Foods non sia un logo tipico del settore, è ben fatto, e quindi è buon punto di partenza. L’enfasi principale è posta sul font e l’aspetto delle parole “whole foods”. L’unica immagine è quella della frutta racchiusa nella O, ma ciò funziona a loro vantaggio perché aiuta a focalizzare l’attenzione. Fosse stato un logo più affollato, la O a forma di frutto forse sarebbe passata inosservata – ma qui è il centro focale.
Il colore verde è una scelta comune per l’industria alimentare, ma per Whole Foods è una scelta intelligente a causa dell’identità del loro brand. Whole Foods vuole che la gente associ il loro marchio a concetti quali “naturale”, “fresco” e “salutare”, e il colore verde è perfetto per veicolare tutti questi significati.
Kellogg’s
I logotipi – I loghi rappresentati dal nome dell’azienda e basta – si trovano spesso in settori più formali, come quello legale o finanziario, perché sono più ascetici. Il logo di Kellogg’s si scrolla di dosso tale formalità usando un font giocoso e tondeggiante: la parola stessa diviene l’immagine.
Dal momento che l’unico elemento visivo sono le lettere, Kellogg’s si è presa gran cura nel disegnarle. Da un’ispezione ravvicinata, potrete notare delle minuscole inconsistenze volute, come ad esempio le due L, che sono di altezze diverse, e le due G, con due sommità diverse. Se state disegnando un logotipo, dovete curare ogni singolo dettaglio in modo da rendere le lettere il più dinamiche possibile, altrimenti rischiate di ritrovarvi un logo noioso.
Noterete anche il colore, un rosso vibrante che aiuta a rendere il logo interessante. Usare dei colori che attraggono l’attenzione è un altro trucchetto da designer esperto utile per creare dei logotipi pieni di vita.
McCormick
Famosi per le loro spezie, quelli di McCormick hanno scelto un approccio diverso da quello dei tipici loghi alimentari. Quadrati, linee dritte e font con grazie sono elementi utilizzati per industrie più seriose, e sembrano fuori luogo quando si parla di cibo, ma McCormick li ha usati a proprio vantaggio.
Allora perché questo logo funziona? Il trucco sta nei colori. Come fa Kellogg’s, anche loro utilizzano un rosso vibrante per dare un tocco di divertimento a un logo altrimenti troppo impettito. Inoltre, i colori differenziano la M e la C all’interno della scatola, permettendo così la creazione di ulteriori elementi visivi artistici.
La combinazione della M e della C è un ottimo esempio dell’importanza della creatività quando si disegna un logo. Combinare quelle due lettere rende il logo più memorabile, ma applicarlo è più insidioso di quanto non sembri. Ad esempio, lo stile delle lettere è stato scelto con cura, così che la M e la C possano connettersi entrambe in una linea dritta. Ma, anche una volta connesse, sono state separate da un piccolo spazio per facilitare la leggibilità.
Dole
Con Dole, cominciamo a riconoscere alcuni dei tratti in comune a tutti i loghi dell’industria alimentare. Il colore rosso, gli accenni blu e il simbolismo ricorrente del sole.
Il logo della Dole è potente perché è semplice – un altro logotipo, ma ravvivato dall’immagine centrale del sole. I raggi del solo fungono da linee guida per attrarre la nostra attenzione, un’ottima tecnica per i loghi. Centrarlo attorno alla O della parola Dole è la ciliegina sulla torta.
Vale anche la pena di menzionare la parte inferiore di colore blu. Il blu è un ottimo colore per i loghi dell’industria alimentare perché controbilancia i colori caldi, specie il rosso. Il contrasto li mette l’uno contro l’altro – ma solo quanto l’ammontare di blu è minimo. È meglio evitare che i vostri colori entrino in competizione.
Homespun Chili
Lasciamo da parte i marchi famosi e concentriamoci su Homespun Chili, il cui logo ha una funzione aggiuntiva: aiutare le persone a ricordare il nome del brand. Le piccole aziende alimentari devono sforzarsi ancora di più con il loro logo se vogliono essere tanto riconoscibili quanto i leader del settore.
Homespun Chili si affida a elementi diffusi come il simbolismo del cibo o il colore rosso, ma con un tocco che garantisce memorabilità extra. Gli svolazzi e gli anelli sono alcune delle forme più giocose che si possano usare, e quindi questo logo riesce a presentare un’azienda sconosciuta come amichevole e invitante.
Swirl
Il logo di Swirl dimostra che sono possibili anche degli stili alternativi, e persino il minimalismo. A volte distinguersi dagli altri ripaga, ed è esattamente quello che succede con il logo di Swirl.
Mantiene alcune delle mode dei loghi alimentari, ma con un tocco personale. Ad esempio, hanno l’immagine di qualcosa da mangiare, ma resa con uno stile originale. Potrete anche notare che scelgono il rosa invece del rosso comunemente usato negli altri loghi. Il rosa, così come il rosso, è ottimo per catturare l’attenzione – d’altronde, i due colori si trovano l’uno di fianco all’altro nella ruota dei colori.
Chiquita
Chiquita introduce il concetto di mascotte nella nostra lista. “Miss Chiquita” – questo il nome ufficiale – venne disegnata per la prima volta dal famoso fumettista Dik Browne, il creatore di strisce come “Hagar l’Orribile” and “Hi and Lois,” e venne modellata sulla cantante Carmen Miranda. La sua cultura tropicale è complementare al prodotto principale di Chiquita, le banane.
Notate come, siccome gli sticker di Chiquita sono così piccoli, il personaggio è disegnato in modo estremamente semplice, così da aumentare la visibilità. È un’ottima lezione: tenete sempre a mente dove apparirà il vostro logo quando lo disegnate.
Un’altra tattica interessante è l’uso del blu. Di norma, il blu viene usato solo come colore secondario in questo tipo di loghi, ma Chiquita ha un asso nella manica – sanno che questi sticker verranno appiccicati su delle belle banane gialle. Quando uno guarda la banana nel suo insieme, lo sticker è solo una piccola parte, e questo significa che il blu continua ad essere solo un colore d’accento.
Horizon Organic
Horizon Organic è specializzata in prodotti caseari, e quindi una mucca è la mascotte ideale. Lo stile da cartone animato la rende più appetibile per i bambini, un mercato importantissimo per i prodotti caseari e il latte in particolare. Nono sono loro che li acquistano direttamente, certo, ma i bambini riescono lo stesso a influenzare le decisioni di acquisto.
Così come Whole Foods, anche Horizon Organic usa il logo per associare il proprio brand a concetti come “salutare” e “naturale”. Tuttavia, per farlo ricorrono a un’immagine del pianeta Terra.
Earthbound Farm
Earthbound Farm combina un sacco delle tecniche già viste nei precedenti loghi: il colore verde, immagini del sole e il colore verde per darsi un tono salutare e naturale. L’uso di questi trend dimostra che i designer di questo logo lo hanno creato seguendo le regole, ottenendo così un risultato efficace ed efficiente.
Betty Crocker
Il logo di Betty Crocker dura da decenni, e nel corso del tempo ha subito pochissime modifiche. Questo tipo di consistenza fa meraviglie per la riconoscibilità del brand, in quanto i clienti affezionati non devono far altro che cercare il cucchiaio rosso sulla scatola.
Sebbene il font del logo sia cambiato leggermente col tempo, ha sempre mantenuto quello stile calligrafico, simile quasi a una firma. È un’ottima scelta per sembrare personale con i tuoi clienti, specie quando l’azienda prende il proprio nome da una persona.
Il cucchiaio rosso di per sé è efficacissimo. Il cucchiaio, specie uno di legno da cucina, ricorda la cucina casalinga, e parla in modo chiaro ed efficace a tutti gli chef e i cuochi a cui piacciono i prodotti di Betty Crocker. E il rosso, come avreste dovuto capire a questo punto, si addice perfettamente al settore.
Come disegnare un logo per l’industria alimentare: i 5 consigli degli esperti
In base a quanto abbiamo visto fin ora, ecco 5 consigli per disegnare il vostro logo.
Usate il rosso (e gli altri colori caldi)
Non è una coincidenza che quasi tutti i loghi dell’industria alimentare utilizzino il rosso. I designer sanno che il rosso aumenta l’appetito, soprattutto grazie alle sue connotazioni con il sangue. Ciò spiega perché la maggior parte dei brand alimentari utilizzino il rosso.
Il rosso si addice benissimo ad altri colori caldi come il giallo e l’arancione, ed è per questo che spesso li troverete come colori d’accento. In generale, i colori caldi tendono ad essere allegri e amichevoli, due qualità che si addicono alla perfezione all’industria alimentare: il cibo, si sa, ci rende felici.
Anche il rosa viene usato spesso, anche se non in modo intercambiabile. Il rosa è uno dei colori migliori per i dolciumi (o per i gelati, come quelli di Swirl), e ci ricorda la giovinezza, quando questi cibi erano pregni di significati.
Cibo appetitoso nel logo
Uno degli obiettivi di un logo è di comunicare quello che fate attraverso gli elementi visivi. Tenendo questo a mente, è ovvio includere delle immagini di alimenti nel vostro logo, specie quando potete integrarli nel resto del logo come ha fatto Whole Foods.
Ma siccome tanto il disegno di un cibo dovete includerlo, tanto vale farlo apparire delizioso. Il cibo appetitoso nel loro comunica non solo quello che avete da offrire, ma invita anche le persone ad assaggiarlo. Il cibo ha un forte effetto su tutti noi, e basta guardare una foto o un disegno per farci venire l’acquolina in bocca.
Certo, ci sono anche altri simboli che rappresentano il cibo. Le forchette, ad esempio, o il cucchiaio di legno di Betty Crocker sono degli ottimi indicatori per l’industria alimentare, così come anche le piante da cui crescono frutta e verdura.
Se usate solo cibo salutare, come quello naturale od organico, avete un sacco di icone da sfruttare. Il sole è una scelta popolare, in quanto denota crescita, salute e felicità.
Referenze culturali per i vari tipi di cucine
Un sacco di cibi sono strettamente collegati a zone geografiche e culture. A volte, è da dove quel cibo in particolare proviene; altre volte, si tratta di una cultura che utilizza fortemente quel cibo. Queste associazioni celebrali sono oro per i designer di loghi, in quanto rappresentano delle scorciatoie per la comunicazione.
Se il cibo che vendete ha dei legami culturali, usateli (con rispetto, ovviamente). Miss Chiquita è un ottimo esempio, in quando il suo vestito ci ricorda i tropici da cui provengono le banane. Potrete notare questa tecnica in un sacco di ristoranti che si specializzano in un certo tipo di cucina: ad esempio, nei calaveras usati per la cucina messicana.
Mascotte
Tutti noi abbiamo la nostra mascotte dei cereali preferita, no? Le mascotte sono utilissime nell’industria alimentare, di solito più giocosa rispetto alle altre.
Le mascotte sono un modo sicuro per richiamare l’attenzione dei più giovani, i quali, come abbiamo notato, riescono a influenzare le decisioni d’acquisto degli adulti. Se vendete ai bambini, con una mascotte antropomorfa andate sul sicuro.
Per gli adulti, però, delle mascotte più realistiche possono aiutare a umanizzare un brand, facendolo apparire qualcosa di più amichevole di una multinazionale senza volto. Pensate a Betty Crocker o ad Aunt Jemina – le persone ne parlano come se fossero delle persone in carne e ossa.
Cerchi e curve
Come ultima cosa, dal momento che l’industria alimentare tende ad essere più vivace e positiva, è facile capire come tragga beneficio dalle forme circolari e tondeggianti. In termini estetici, le curve fanno muovere o “danzare” l’occhio, mentre le linee dritte sono più rigide, più tese. Certo, le linee dritte funzionano alla grande se volete dimostrare stabilità e competenza, ma per l’industria alimentare, il messaggio è più che altro “buon divertimento”.
Nei loghi, i cerchi sono usati comunemente per incorniciare un logo, come fanno Whole Foods e Chiquita (e Betty Crocker, in un certo senso). Le cornici circolari sono perfette se volete un logo tradizionale, ma non se volete qualcosa di più moderno ed eterodosso.
Se volete distinguervi dalla massa, potete usare le curve negli elementi visivi che avete scelto, come fa Horizon Organic con i propri disegni o Swirl con il proprio font. Potete persino arrotondare gli angoli per “ammorbidirli”, un’ottima tecnica di design per rendere un logo un po’ più amichevole.
Come creare il vostro logo per l’industria alimentare
Ora che vi siete fatti un’idea di cosa è necessario per creare un efficace logo per l’industria alimentare, la domanda è: come ne create uno? In pratica avete due opzioni: ingaggiate qualcuno che lo disegni per voi, oppure disegnatevelo da soli. Entrambe le scelte hanno i propri vantaggi e svantaggi, e quindi andiamo ad analizzarle una per una.
Ingaggiare a Designer
I designer professionisti conoscono a memoria tutti i trucchi, le scorciatoie e le tecniche spiegate in questo articolo (e non solo). Quando ingaggiate un designer, che sia un freelance o faccia parte di un’agenzia, state comprando sia la loro professionalità che il loro tempo.
Il problema è che nessun designer lavora gratis. Lo svantaggio principale risultante nell’ingaggiare un designer è il costo – i designer di talento si fanno pagare centinaia se non migliaia di dollari per il design di un logo.
A volte potete trovare delle alternative più a buon mercato su siti come Fiverr, ma quei siti di norma non mantengono le aspettative, e ci sono migliaia di ex utenti di Fiverr che hanno la sensazione di essere stati imbrogliati. Lo standard dell’industria per un design è di circa 200 dollari. Quindi, se qualcuno vi fa pagare 5 dollari, fate bene ad essere sospettosi.
Inoltre, anche se i soldi vi avanzano, può essere difficile trovare il designer che fa per voi.
Il graphic design è un ambito creativo, è quindi ci sono innumerevoli stili artistici tra cui scegliere. Dovete essere sicuri di trovare un designer che comprenda la vostra visione e sia capace di darle vita – ma ciò può richiedere del tempo.
Disegnate voi il vostro logo
Se non avete soldi da spendere per un logo, non disperate. In passato le opzioni erano limitate, ma la tecnologia oggigiorno è così avanzata che, virtualmente, chiunque può disegnare il proprio logo con uno strumento di design online di loghi come Logogenie.
Nella nostra era digitale, il design ruota più attorno alle idee creative che alle abilità tecniche delle vostre mani. Non dovete padroneggiare l’uso del pennello o della matita – non avete nemmeno bisogno di una mano ferma. Con i creatori digitali di loghi, l’unica cosa che vi serve è un’idea.
Logogenie, così come altri strumenti di design online, utilizzano i template per rendere il design facile e veloce, anche per chi non ha nessuna esperienza. Primo, scegliete l’industria dal menu a tendina.
Il nostro algoritmo dunque genererà le scelte migliori per l’industria: in questo caso, scuola e educazione.
Sceglietene una che vi piace e cominciate a modificarla. Potete personalizzare ogni template a vostro piacimento, scegliendo:
- Immagini principali
- Nome dell’azienda e slogan
- Font
- Schemi coloro
- Dimensione del testo e delle immagini
- Posizione del testo e delle immagini
- Aggiunta di nuove icone
- Layering (posizionare alcune immagini davanti o dietro ad altre)
Nella nostra libreria troverete oltre 200 icone. Un’occhiata veloce vi mostrerà che ci sono un sacco dei simbolismi intellettuali di cui abbiamo parlato sopra, tra cui alberi e foglie arcobaleno, crest, libri, tocchi e molto altro ancora.
Usando un creatore di loghi come Logogenie, potrete creare un logo dall’aspetto professionale nel giro di un minuto. Una volta finito, potrete acquistare tutti i permessi e le licenze commerciali per 24,90 dollari – e il logo sarà vostro per sempre.
Anche se lo stile template del design funziona bene per chi è alle prime armi, otterrete dei risultati migliori approfondendo le basi del graphic design. Continuate a leggere il nostro blog per speciali consigli in ambito di design direttamente dagli esperti.